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23/02/2017 | |
Focus Ambiente | |
Le questioni ambientali e il cambiamento climatico sono tra le maggiori sfide da affrontare. E gli effetti degli eventi naturali collegati al clima hanno conseguenze di vasta portata per l’economia e il sistema finanziario. Sono, in sintesi, alcune considerazioni che possono essere tratte dal rapporto di Banca d’Italia, dal titolo: “Dialogo nazionale dell’Italia per la finanza sostenibile”. Lo studio, inoltre, ha fatto riflettere esponenti del Governo e della Vigilanza su quanto sia importante muoversi verso lo sviluppo sostenibile e riformare la struttura della finanza, per incentivare gli investimenti “green”. E, inoltre, ha aiutato a comprendere come sia necessario cambiare i comportamenti quotidiani per cambiare i risultati nel futuro. Dallo sviluppo ambientale, infatti, può ripartire lo sviluppo industriale del nostro Paese. È per questo che il tema della crescita sostenibile sarà al centro del prossimo G7 di Taormina. In questo scenario, le BCC sono “protagoniste”, poiché da sempre sono banche attente alla tutela ambientale, al risparmio energetico e, in generale, all’utilizzo consapevole delle risorse ambientali, in coerenza con il dettato statutario, che impegna ogni BCC a promuovere “la crescita responsabile e sostenibile del territorio nel quale opera”. Più in generale, il sistema del Credito Cooperativo può contare sul supporto tecnico assicurato dal consorzio BCC Energia, che ha reso possibile l’acquisto di gruppo di energia pulita, consentendo ad ogni BCC di risparmiare sulla propria bolletta. Allo scorso dicembre, il Consorzio contava 123 aderenti (104 BCC, 10 Federazioni locali compresa Federcasse, 9 società del Gruppo bancario Iccrea), per un profilo di consumo pari a 93,4 GWh. In termini economici, si è ottenuto un risparmio di circa 3,6 milioni di euro rispetto alla media ponderata dei “prezzi di salvaguardia”. Il risparmio complessivo dalla nascita di BCC Energia (2009) è di oltre 12 milioni e 600 mila euro. Nel complesso, infine, sono oltre 480 i milioni di euro che il Credito Cooperativo ha destinato negli ultimi anni al finanziamento per la produzione di energia da fonti di energia rinnovabile ed alternativa nelle comunità. Da ricordare che grazie all’intesa con Legambiente (nel periodo 2006 -2015) le BCC hanno potuto finanziare a tasso agevolato (con istruttoria tecnica della stessa Legambiente) 5.697 progetti per energie rinnovabili (a favore di famiglie e imprese), per un totale di 268 milioni di euro di investimenti. Sono, inoltre, numerose le iniziative del Credito Cooperativo già avviate a favore del risparmio energetico, della diffusione di energie rinnovabili, della salvaguardia ambientale attraverso forme di credito che incentivano le buone pratiche di privati e imprese. Molte di queste realizzate con la collaborazione degli enti locali, delle associazioni di categoria e dell’associazionismo, al fine di contribuire a rendere il nostro Paese sostenibile.
E ancora: a livello territoriale, riportiamo alcune iniziative delle BCC, a titolo esemplificativo, censite nel Database delle Buone pratiche del Credito Cooperativo:
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